Da Rudy B. (Colle Val d’Elsa – SI) Spett.le Fongaro Pratico la caccia col cane da ferma da pochi anni e a seguito di questa mia grande passione tre anni fa mi decisi ad acquistare un cucciolo di setter inglese. Il cane manifestò subito una grande passione per la caccia ma anche numerosi difetti in termini di correttezza(scarso collegamento, spesso insensibile alle chiamate ecc). Purtroppo allora non sapevo niente di dressaggio così non intervennì sul cane tempestivamente. Ad oggi mi sono molto documentato in merito, leggendo varie riviste e vari manuali (ta cui anche il suo). E’ evidente che questo avrei dovuto farlo prima di acquistare un ausiliario, ma visto che così non è stato la mia domanda è questa: Secondo lei è possibile intervenire adesso su di un cane di quasi 3 anni oppure a questo punto della vita non c’è più modo di correggere il temperamento. La ringrazio anticipatamente e complimenti per il suo lavoro.

Egregio Sig Rudi,
nulla è mai impossibile. Quello che lei imputa a sé stesso è da imputare a colui che le ha ceduto il cucciolo. Egli stesso doveva sapere (?) cosa le stava consegnando e non doveva essere avaro d’informazioni nell’immediato, come nel mantenere almeno un contatto telefonico nel proseguo. E’ proprio questa figura che si discosta da una più professionale che si accerta di consegnare un prodotto adatto alle esigenze dell’acquirente e lo segue anche dopo la cessione. Se possedessi un maneggio al posto di un canile, ad un neofita scosiglierei il purosangue per la prima monta della sua vita. Con ciò non voglio affermare che i neofiti si debbano accontentare di un ronzino, ma bensì di un soggetto che dimostrerà più equilibrio e collegamento di un’altro. Ed anche se percorrerà 50 metri in meno, pazienza! L’importante son ben altre cose. Purtroppo la sconsideratezza di alcuni accoppiamenti “spinti” portano poi a ciò capitato a lei.
Scusandomi della prefazione dovuta per mettere a fuoco un concetto per me importante, posso dirle che opterei per il collare d’addestramento. Il cane è oramai cacciatore e non si farà certo intimorire da un paio di stimolazioni. Altrettanto il suo comportamento non cambierà nei confronti della selvaggina se tale addestramento sarà esplicitamente messo in atto ed indirizzato nel momento dell’ubbidienza. Quindi, niente selvaggina, sguinzagliare il cane e lasciarlo scorrazzare per 3-4 minuti. Poi richiamarlo e se il somaro fa orecchie da mercante, dopo 3-4 secondi somministrare la prima leggera stimolazione. Osservando il cane si può capire se tale stimolo sia da rinforzare oppure no. Se il cane non risponde alle sollecitazioni, stimolarlo nuovamente. Gli impusi devono essere sempre singoli e di breve durata. Se il soggetto risponde e viene da voi per farsi legare, si facciano un sacco di feste e rassicurazioni (dopo ovviamente averlo legato). Alla fine delle “coccole”, sedare il cane se si è infervorato e sguinzagliare nuovamente facendo capire al cane che raggiungere il padrone non vuol dire l’interruzione definitiva del divertimento nel cercare la selvaggina, ma solo una “pausa”. Questo è un metodo classico. Nel caso avesse ulteriore bisogno, mi contatti nuovamente.