Egregia Sig.ra Manola,
non è l’età in sé dello stallone che concede di prevedere una buona riuscita della cucciolata, ma la possibilità di analizzarlo morfologicamente ed attitudinalmente prima del suo utilizzo come riproduttore. Un soggetto troppo giovane non consente di verificare tutte le tipicità di razza, controllare se sarà sano anche nella maturità, ecc. Al contrario, un soggetto troppo anziano può presentare una vitalità spermatica ridotta ed altri problemi legati alla trasmissibilità genetica (es. errori nella duplicazione del DNA spermatico). Solitamente, il vigore massimo per un maschio è compreso tra i 3 ed i 6 anni, range che permette, inoltre, quell’attenta valutazione che ogni allevatore dovrebbe avere nell’oculatezza della scelta dei propri stalloni.