Tutte le razze da ferma hanno alcuni “problemi” genetici. Fortunatamente la selezione del Setter Inglese eseguita dal nostro affisso ci permette di avere la sicurezza quasi matematica di presentare ai nostri clienti un prodotto esente da patologie genetiche. Quando si acquista un Setter Inglese si deve essere però consapevoli di quanto segue:
Displasia canina dell’anca. Si tratta di una anomalia ereditaria dell’anca che può condurre a problemi artritici. Taluni seri allevatori di Setter Inglese testano i propri riproduttori con visita veterinaria e lastre per valutare l’idoneità all’accoppiamento. L’attuale media nel Setter Inglese è di circa il 24% dei soggetti colpiti. Tale percentuale è per fortuna in calo solo per merito degli allevatori professionisti responsabili. La patologia è molto complessa e non ben compresa. Non vi è alcun modo di essere certi di non acquistare un cucciolo colpito dalla displasia dell’anca, ma è possibile minimizzare le possibilità affidandosi ad allevatori qualificati. Le indicazioni nutrizionali del veterinario e l’esercizio fisico da far compiere ai cuccioli, svolge un ruolo importante per evitare la comparsa della displasia. Cuccioli dichiarati “vulnerabili alla displasia” che ingrassano o che non svolgono esercizio fisico giornaliero, hanno una maggiore possibilità di sviluppo della patologia.
Displasia del gomito. Il cucciolo di Setter Inglese è anche in grado di subire la displasia del gomito. Si tratta di una anomalia ereditaria, appunto del gomito, che può causare zoppia mono o bilaterale agli anteriori. Anche in questo caso solo i raggi X possono confermare la diagnosi precoce.
Emofilia. L’emofilia è un gruppo di patologie ematiche. Sono disfunzioni nella sintesi di certe proteine del sangue che sono coinvolte nel processo di coagulazione. Il Setter Inglese emofilico soffrirà perciò di emorragie copiose e difficilmente tamponabili in modo speciale quando provocate da traumi e che in un soggetto normale non avrebbero conseguenze particolari. La pericolosità di tale patologia è insita nel dare seguito a patologie più gravi.
L’Emofilia A, la più grave forma emofilica, è una patologia ereditaria che si trasmette dai genitori ai cuccioli. È caratterizzata da una carenza nella sintesi della sub-unità C del fattore VIII del sangue, una componente proteica che svolge un’importante azione nel processo di coagulazione. Dal momento che il gene preposto alla sintesi del fattore VIII si trova nel cromosoma X, la trasmissione per via ereditaria avviene dalla fattrice, che sarà portatrice sana. In ogni caso bisogna tenere presente che questa patologia, nella fattrice, può insorgere anche non a causa di trasmissione ereditaria, ma per la mutazione di un cromosoma X (circa il 30% dei casi). Alterando la capacità di coagulazione del sangue, l’emofilia provoca emorragie spontanee e aggrava il rischio in presenza di emorragie provocate da traumi o da altre cause. Inoltre, dal momento che la subunità C del fattore VIII è coinvolta nell’emostasi secondaria, l’emorragia può presentarsi in un momento successivo alla lesione: dapprima la perdita di sangue si arresta per la formazione regolare del tappo emostatico, ma in una seconda fase la carenza del coagulo fibrinico impedisce l’arresto dell’emorragia. I casi più gravi sono quelli legati alle emorragie cerebrali, mentre quelle articolari possono portare nel cane emofilico al blocco dell’articolazione interessata, fino alla rigidità permanente. La diagnosi consente di evidenziare la presenza di questa patologia (test di emostasi, conteggio delle piastrine, tempo di sanguinamento, dosaggio dei fattori della coagulazione). La terapia del soggetto è incentrata sulla somministrazione di preparazioni concentrate di fattore VIII. Oggi, l’aumento dei controlli esercitata sulle fattrici da taluni allevamenti hanno consentito la drastica riduzione di questo tipo di rischio in certe genealogie di Setter Inglese.
Altre patologie. Il Setter Inglese è inoltre sensibili ad altri problemi di salute di cui l’acquirente deve essere consapevole. Questi “problemi”, anche se non interessano una grande percentuale della razza, sono comunque presenti ed includono:
– ipotiroidismo canino: facilmente controllabile mediante farmaci e dieta;
– allergie ai pollini e morsi delle pulci: come in ogni paziente allergico, i farmaci ed il corretto controllo ambientale può tenere il cane sano e normale sotto tutti gli aspetti;
– sordità congenita canina: i dati preliminari di ricerca suggeriscono che circa il 10% dei soggetti può essere sordo da entrambe le orecchie (sordità bilaterale), o sordo da un orecchio (sordità unilaterale). La diagnosi è confermata dagli evocati uditivi del tronco cerebrale di risposta, che può essere facilmente eseguito dopo le 5 settimane di vita. Mentre un soggetto con sordità unilaterale non è preferibile per espletare l’attività venatoria, egli sarà invece normale in tutti gli altri aspetti. Tuttavia, anche se pochi allevatori se ne preoccupano, i cani unilateralmente sordi non dovrebbero essere accoppiati in quanto trasmettono il difetto.
Escludendo le patologie precedentemente menzionate, il Setter Inglese è un forte e robusto cane da caccia.